Hans-Georg Baunach

Hans-Georg Baunach

Benvenuti al primo numero della Newsletter di Baunach

Gentili signore e signori,
Benvenuti nel primo numero del nuovo rendePOST. In questo modo, vorremmo non solo informarvi sulle innovazioni della nostra azienda, ma anche condividere con voi esperienze e conoscenze utili. Ci auguriamo quindi che vi interessiate a questo numero e che ci forniate suggerimenti e feedback sugli argomenti specialistici trattati.

L'idraulica è un argomento stimolante e importante quando si tratta di costruire sistemi di riscaldamento altamente efficienti. E questo diventerà ancora più importante in futuro, visto l'aumento dei prezzi e le prospettive sempre più difficili per il futuro. È un bene per chi pensa oggi al domani: investire nel proprio impianto di riscaldamento si ripaga molto meglio che investire denaro ai tassi di interesse di oggi! Così anche voi potrete dire in futuro: Meglio informati grazie a rendePOST

Cordiali saluti, Hans-Georg Baunach

Suggerimento professionale: connessione a tampone su un lato

Un modo semplice per migliorare la stratificazione nel buffer

Connessione buffer su due lati

Connessione buffer su due lati

È molto comune vedere nei progetti e nelle installazioni idrauliche che i generatori e gli utilizzatori di calore sono collegati ai serbatoi tampone con connessioni separate per ogni altezza (in alto, in basso, eventualmente anche centralmente). Tuttavia, questo ha spesso un effetto negativo sul flusso e quindi sulla stratificazione del serbatoio tampone, come illustra l'esempio seguente. Supponiamo che una caldaia a legna da 28kW (temperatura di mandata 90°C) carichi un accumulo tampone, mentre contemporaneamente un circuito di radiatori (70/50°C) e un circuito a pavimento (40/30°C) vengono alimentati con un totale di 14kW. Supponiamo inoltre che i due circuiti di riscaldamento siano collegati al buffer tramite l'utilizzo del ritorno rendeMIX con 70/30°C in totale. Quando il buffer è collegato su entrambi i lati, l'intero flusso volumetrico della caldaia confluisce nel buffer in alto a sinistra e viene nuovamente rimosso in basso a sinistra. Inoltre, l'intero flusso volumetrico del sistema viene prelevato in alto a destra e reimmesso in basso a destra. Si applica pertanto la seguente formula:

Portata d'acqua del tampone = portata in volume della caldaia + portata in volume del sistema

Questo porta molto facilmente a una miscelazione di temperature diverse nel tampone, con il risultato che la mandata dell'impianto (70°C) è più fredda della mandata della caldaia (90°C) e il ritorno della caldaia (50°C) è più caldo del ritorno dell'impianto (30°C). Questo a sua volta aumenta i flussi volumetrici, perché

Portata in volume della caldaia = 6/7 × potenza della caldaia : delta-T della caldaia = 6/7 × 28kW : (90-50)K = 0,6m³/h
Portata volumetrica del sistema = 6/7 × potenza del sistema : delta-T del sistema = 6/7 × 14kW : (70-30)K = 0,3m³/h
Portata d'acqua del tampone = 0,6m³/h + 0,3m³/h = 0,9m³/h

Collegamento del buffer su un lato

Collegamento del buffer su un lato

Se invece il tampone è collegato al tubo di collegamento tra il generatore di calore e l'utilizzatore di calore con un solo collegamento per ogni altezza del tampone, solo la differenza tra i due flussi volumetrici fluisce attraverso il tampone anziché la somma:

Portata d'acqua del tampone = portata in volume della caldaia - portata in volume del sistema

La minore portata d'acqua del tampone migliora la stratificazione, in modo che la mandata del sistema (90°C) sia ora alla stessa temperatura della mandata della caldaia (90°C) e il ritorno della caldaia (30°C) sia alla stessa temperatura del ritorno del sistema (30°C). Questo riduce naturalmente i flussi volumetrici, perché

Portata in volume della caldaia = 6/7 × potenza della caldaia : delta-T della caldaia = 6/7 × 28kW : (90-30)K = 0,4m³/h
Portata volumetrica del sistema = 6/7 × potenza del sistema : delta-T del sistema = 6/7 × 14kW : (90-30)K = 0,2m³/h
Portata d'acqua del tampone = 0,4 m³/h - 0,2 m³/h = 0,2 m³/h

Il collegamento unilaterale del buffer ha aumentato la portata d'acqua del buffer di 78% ridotto. Questo collegamento unilaterale del tampone è indicato nei nostri diagrammi idraulici da punti neri nel tampone.

Schema di collegamento del buffer centrale

Non è necessario collocare il tampone tra il generatore di calore e l'utenza di calore. Può essere installato anche su una diramazione che parte dal tubo di collegamento tra il generatore di calore e l'utenza.

Schema di collegamento del buffer, unilaterale

Ciò significa spesso una maggiore libertà di progettazione durante l'installazione con tubi di lunghezza ridotta. Tuttavia, per garantire il disaccoppiamento idraulico associato all'installazione di un cilindro tampone, le sezioni di questi tubi devono essere sufficientemente dimensionate. Questo vale in particolare per le pompe di circolazione a pressione differenziale.

La Casa di Kolping di Essen vince 1.400 ore di lavoro

Ancor più che per una caldaia, l'acquisto di un CHP rappresenta un investimento che deve essere ammortizzato. Le ore di funzionamento annuali giocano un ruolo decisivo nell'ammortamento.

La Kolping House gestisce una guest house con attività di ristorazione e alberghiera a Essen. Il sistema di riscaldamento è stato rinnovato nel 2009 e messo in funzione in autunno. È composto da un'unità di cogenerazione, una caldaia a gas a condensazione per carichi di punta, due serbatoi di accumulo collegati in parallelo e un serbatoio di accumulo dell'acqua calda con un sistema di caricamento a strati, oltre a diversi circuiti di riscaldamento.

Il cogeneratore era stato progettato per 7.000 h/a. Tuttavia, il monitoraggio a distanza indica un rendimento effettivo di 8.400 ore/anno. Questo guadagno aggiuntivo di 1.400 ore è stato ottenuto grazie a tre processi innovativi nella distribuzione del calore. Il cogeneratore carica i buffer attraverso un caricamento a due zone. I circuiti di riscaldamento sono alimentati da una combinazione di mandata e ritorno a due zone. Di conseguenza, l'unità di cogenerazione ha funzionato per 23,6 ore al giorno, mentre la caldaia di picco è stata necessaria solo per 1,4 % di funzionamento dell'acqua calda in estate.

Il gestore della Kolpinghaus di Essen è soddisfatto del passaggio della produzione di calore dalla caldaia di picco all'unità di cogenerazione per 1.400 ore, in quanto la sua unità di cogenerazione da 4,7 kW(e) gli consente di risparmiare circa 1.382 euro sulla bolletta elettrica annuale a un prezzo dell'elettricità di circa 0,21 euro/kWh.

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